Belgrado

Essendo un amante dei viaggi come sempre controllo ogni offerta sui voli low-cost. Cosi a maggio di questo anno vedo che la Easyjet ha messo delle nuove rotte, e di solito queste compagni quando fanno ciò mettono dei prezzi stracciati per fare promozione alle nuove rotte in questione. Così vedo la nuova rotta Fiumicino – Belgrado. è da molto tempo che volevo visitare la ex-Jugoslavia così colgo l’occasione al volo e prenoto.


Primo giorno: Belgrado


Ed eccoci al giorno della partenza, il 7 giugno 2014 per tre giorni. L’unico pecca dell’Easyjet, se così si può dire, è che parte da Fiumicino, non come la mia amata Ryan che parte da Ciampino, quindi ci siamo fatti un oretta di autobus da termini fino all’aeroporto, e per fortuna che era sabato e quindi c’era poco traffico. Comunque l’aereo era alle 10:30, orario perfetto, non troppo presto per poter andare con tranquillità all’aeroporto ma non troppo tardi da perdersi la giornata in città. Così verso mezzogiorno siamo arrivati all’aeroporto Nikolas Tesla, e qua il primo problema… non ci sono indicazioni per l’uscita, alla fine per tentativi siamo scesi nella parte dedicata al ritiro bagagli e dopo un pò siamo riusciti a trovare l’uscita. Vicino all’aeroporto si trova il museo dall’aviazione, e quindi siamo andati subito a vederlo, ci sta una bellissima collezione di aerei sovietici dalla prima guerra mondiale all’epoca della guerra fredda, oltre a un drone Hawok americano abbattuto durante i bombardamenti del 1999, il museo è un po’ vecchio ma per un appassionato come me è stato davvero molto interessante. Fatto ciò abbiamo preso la navetta A1 che ci portava proprio sotto l’hotel, in piazza Slavija. Arrivati ci siamo subito sistemati, e dopo aver posato le borse ci siamo diretti al tempio di San Sava che stava proprio nella piazza la vicino. Il tempio è molto bello esternamente, peccato che dentro sia ancora in costruzione, comunque Belgrado è la città delle fontane, ce ne sono in ogni piazza, tutte moderne e molto belle. Dopo siamo tornati verso l’hotel e ci siamo fermati a mangiare al McDonald, che rispetto all’Italia costa la metà. La sera stanchi siamo rimasti in hotel.



Secondo giorno


Il secondo giorno ci siamo alzati presto e dopo aver organizzato con le mappe che avevamo ci siamo diretti verso il centro, la città è veramente molto bella, forse molto sottovalutata dai più, in effetti è la prima volta che vediamo così pochi italiani in giro. Così ci siamo fatti il corso e visto un po’ di musei tra cui un piccolo museo privato dell’automobile che comprendeva una collezione di auto molto bella. Dopo aver fatto tutto il corso e visti un po’ di souvenir ci siamo diretti verso la cittadella medioevale, che sorge su un colle dove il fiume Sava si incontra con il Danubio, da qui si può godere di una vista sui fiumi veramente unica e finalmente anche di un aria un po’ più fresca. Qua si trovano diversi torri e mura medioevali ben conservati e ponti in legno da attraversare, inoltre c’è un bellissimo museo militare con una variegata collezione di carri armati e cannoni, e un pozzo che scende di 60 metri molto simile al pozzo di San Patrizio di Orvieto.



Terzo giorno


L’ultimo giorno lo abbiamo dedicato a cercare qualche souvenir ed assaggiare la cucina tipica serba, per prima cosa ci siamo fatti una bellissima crociera sul fiume, quasi due ore di crociera per soli 4,5 euro a persona, inimmaginabile da altre parti. Da qui abbiamo potuto ammirare anche i nuovi ponti strallati sul Sava, veramente stupendi, inoltre trovo che la navigazione sui fiumi sia veramente rilassante. A pranzo siamo andati in uno dei tanti localini presenti sulla via Skadarlija dove ci siamo abbuffati di carne assaggiando i tipici Chevapcici, veramente molto buoni, anche se in effetti la spesa è stata molto superiore a quanto ci aspettavamo. Poi la sera, dopo aver ripreso le valige in hotel, siamo risaliti sulla navetta per l'aeroporto e siamo tornati in Italia. In definitiva posso dire che questa città merita veramente di essere visitata.